Scultore per passione o forse per “dannazione”
La sua vita artistica ha preso vita in un lento ma appassionante cammino che lo ha condotto, sin dalla tenera età, ad avvicinarsi all'arte, assaporandone i suoi profumi.
Autodidatta …anche se, forse, non esiste nessuno che possa definirsi tale, poiché tutti ci appropriamo di un percorso, spesso condizionati, spronati, o semplicemente attratti da artisti, opere, eventi ed emozioni!
Ama il disegno, come gesto che congela lo sguardo in un preciso istante; è catturato dalla scultura che, con la sua tridimensionalità, lo immerge violentemente nella materia!
Cerca di trasformare la materia in “un grido d’ emozione”…lontano da un virtuosismo tecnico: non fa mai bozzetti e non ri-propone sculture; ogni opera possiede una propria anima …generata in un preciso istante, unica, come ogni vissuto umano!
Centro delle sue sculture è l’uomo, immerso nella sua molteplice complessità, nel suo cammino di vita: è attratto da questa creatura fatta di carne e spirito!
Spesso vorrebbe entrare nell'umano, sezionarlo, per comprendere come ogni parte contribuisca a renderlo così misterioso ed affascinante… perfetto nella sua imperfezione!
La materia principale in cui congela i suoi pensieri è il legno; denso di vita e mai statico che la natura gli offre con amore!